Camera Italiana dell’Acconciatura rappresenta gli interessi dell’intera filiera dell’acconciatura e opera per garantire la crescita, la qualità, la sicurezza del servizio delle oltre 100 mila imprese di acconciatura e del totale delle imprese di produzione di cosmetici per acconciatura professionale presenti in Italia. Agisce come attivo interlocutore, sia per le industrie sia per i professionisti, a livello nazionale ed internazionale. Fondata il 9 aprile 2001 da CNA Benessere e Sanità, Confartigianato Benessere e Cosmetica Italia, è l’unica rappresentanza italiana presso le istituzioni europee, presente nella direzione generale per il dialogo sociale della Commissione Europea.

La mission che Camera Italiana dell’Acconciatura persegue da oltre vent’anni, emerge negli obiettivi definiti dal proprio percorso divulgativo e innovativo, quali:
• sviluppare l’immagine del mondo dell’acconciatura italiana;
• tutelare e rappresentare presso le autorità competenti e verso le istituzioni nazionali ed internazionali gli interessi delle imprese di acconciatura;
• coordinare, favorire e tutelare l’aggiornamento professionale degli acconciatori italiani;
• promuovere convegni di studio, organizzare la partecipazione a manifestazioni fieristiche in tutto il mondo, creare iniziative di promozione della “moda capelli”;
• rappresentare gli interessi dell’acconciatura italiana nei corrispondenti organismi internazionali.

ATTIVITA’ E PROPOSTE

Il settore dell’acconciatura conta 102.784 imprese di acconciatura (dati Infocamere aggiornati a dicembre 2022) e circa 90 imprese di produzione. Relativamente alle imprese di acconciatura il settore è costituito da realtà di dimensione ridotta in grado di occupare circa 200 mila addetti (1,7 addetti per impresa) e di generare un fatturato di oltre 3 miliardi di euro. Si tratta di un settore molto dinamico che negli ultimi anni ha conosciuto continue innovazioni dovute all’utilizzo di tecniche e di prodotti all’avanguardia e all’introduzione di nuovi servizi.

I problemi dell’attuale congiuntura economica, a partire dal grave trend inflazionistico, stanno mettendo il settore a dura prova. Dalle indagini condotte annualmente da Camera Italiana dell’Acconciatura emerge che queste imprese, tuttavia, hanno le potenzialità per reagire positivamente agli shock a cui l’economia è attualmente sottoposta e allo stesso tempo hanno precise strategie che intendono adottare per accrescere la loro competitività nonostante la complessità dello scenario e l’incertezza del periodo. Si pone, pertanto, il problema di creare le condizioni più adatte affinché le imprese siano in grado di cogliere le opportunità e le prospettive di crescita che esse intravedono.

Gli operatori del settore manifestano da tempo l’esigenza di un contesto normativo aggiornato che consenta loro di offrire risposte adeguate al proprio mercato di riferimento.
Camera Italiana dell’Acconciatura ritiene, pertanto, che i tempi siano maturi per affrontare un percorso di condivisione e interlocuzione con le istituzioni a partire dall’apertura di un tavolo istituzionale per l’aggiornamento della legge di settore per introdurre nuove modalità di lavoro, nuovi profili professionali e percorsi formativi adeguati alle mutate esigenze del mercato.

FORMAZIONE E COMPETENZE
Il tema della formazione e delle competenze è al centro delle strategie e dei programmi di investimento delle imprese di acconciatura. Non si può non considerare, pertanto, la necessità di iniziare a ragionare su un intervento di rinnovamento del settore in modo da rendere il contesto attuale più adeguato a sostenere le istanze di questo mondo. Tra le principali preoccupazioni delle imprese di acconciatura emerge, infatti, la difficoltà di trovare lavoratori qualificati.
Tale carenza va affrontata con un approccio sistemico e coordinato, attraverso interventi di politica economica e misure che possano contribuire a riattivare il mercato del lavoro. Per arginare almeno in parte questo fenomeno, Camera Italiana dell’Acconciatura sostiene:
• la diffusione di una cultura d’impresa orientata ad attrarre e trattenere i giovani talenti
• l’adozione di interventi volti ad offrire ai giovani percorsi formativi maggiormente attrattivi e qualificanti
• l’individuazione di un sistema di reclutamento dei docenti maggiormente selettivo, proseguendo l’interlocuzione con la Conferenza Stato Regioni
• l’adozione di percorsi formativi che prevedano un reale sistema duale di apprendimento che riconosca nelle imprese i primi soggetti formativi e preveda un numero maggiore di ore in azienda.
• una maggiore diffusione dello strumento dell’apprendistato, preziosa ‘palestra’ per la formazione dei giovani. Tale opzione, che per il settore dell’artigianato può essere estesa fino a cinque anni, prevede importanti agevolazioni e sgravi contributivi per le imprese e può trasformarsi, se adeguatamente valorizzata, nella porta principale di accesso al mondo del lavoro.

RIDUZIONE DELL’ALIQUOTA IVA
Il tema della riduzione dell’Aliquota IVA è stato affrontato da Camera Italiana dell’Acconciatura anche a livello di proposta legislativa. Al riguardo, è importante chiarire che l’Europa già consente agli Stati membri di prevedere un’aliquota agevolata sui servizi di acconciatura fino a un minimo del 5%.. Camera Italiana dell’Acconciatura ritiene che una riduzione dell’aliquota IVA per i servizi di acconciatura vada nella direzione giusta se, a fronte di un intervento in tal senso, sarà possibile registrare una riduzione del prezzo dei servizi con un conseguente aumento della domanda e quindi della redditività e del tasso di occupazione del settore.

ABUSIVISMO
Le imprese del settore avvertono con forza la necessità di interventi incisivi anche rispetto al tema del lavoro irregolare. La “concorrenza sleale” degli operatori abusivi è ormai un fenomeno diffuso e radicato.
In Italia, secondo gli ultimi dati ISTAT, 14,4 lavoratori indipendenti su cento sono irregolari. Nel settore dei servizi alla persona, che comprende acconciatori ed estetisti, il tasso di irregolarità dei lavoratori indipendenti (che può essere inteso come una proxy dell’abusivismo) risulta però quasi doppio e pari al 27,6%. Si tratta di un dato evidentemente inaccettabile, aggravato dalle chiusure imposte dall’emergenza sanitaria e dal proliferare di piattaforme online che operano indisturbate, proponendo prestazioni a domicilio, senza curarsi dei limiti imposti al riguardo dalla normativa di settore e dai regolamenti comunali.
L’abusivismo nei comparti della cura della persona, oltre a mettere a repentaglio la salute dei clienti, getta discredito sulle imprese che operano nel rispetto della legalità.
Il contrasto all’abusivismo è quanto mai necessario per fornire alle imprese regolari un segnale tangibile della vicinanza delle istituzioni.
Camera Italiana dell’Acconciatura da tempo, attraverso campagne di comunicazione e sensibilizzazione, è impegnata nella diffusione, tra le imprese e i cittadini, della cultura e del rispetto della legalità e del lavoro svolto secondo le regole.
I dati allarmanti richiamano la necessità di strumenti efficaci di verifica e sanzioni esemplari a carico degli operatori irregolari e abusivi.
Allo stesso tempo, è importante l’attuazione di politiche che non siano basate solo su attività di contrasto/repressione, ma che incoraggino l’emersione del sommerso, ribadendo il valore della legalità. Ne beneficerebbero soprattutto le aree depresse del nostro Paese dove il mancato sviluppo economico è determinato anche dalla diffusa illegalità.

AFFITTO DI POLTRONA
Allo stesso modo anche il potenziamento di strumenti, come, per esempio, l’affitto di poltrona, potrà rappresentare un incentivo e un sostegno per tutti i giovani che intendono inserirsi nel mercato del lavoro attraverso una propria attività..
Sull’affitto di poltrona è fondamentale aprire con gli interlocutori istituzionali sul territorio tavoli di lavoro affinché vengano rimossi dai Regolamenti comunali/regionali i vincoli che ne limitano l’applicazione, anche facendo riferimento ai pareri più volte espressi dal Ministero competente.

STRUMENTI DI WELFARE
Camera Italiana dell’Acconciatura ritiene necessario prevedere un sistema di welfare che comprenda e valorizzi anche la dimensione del lavoro autonomo. La tutela della salute, la protezione dei diritti alla genitorialità e, più in generale, tutte le tutele relative allo stato di welfare dovrebbero essere universalmente riconosciute.
Il settore dell’acconciatura rappresenta un importante volano per l’imprenditorialità giovanile e femminile; pertanto, un’attenzione particolare va dedicata a questo tema: i giovani e le imprenditrici devono, infatti, fare i conti con la carenza di politiche e strumenti di welfare e di conciliazione vita – lavoro. Al riguardo Camera Italiana dell’Acconciatura sollecita un intervento urgente anche a valere sulle risorse del PNRR.

SOSTENIBILITA’ D’IMPRESA
Il tema della sostenibilità è ineludibile e le Organizzazioni di rappresentanza sono attivamente impegnate a realizzare azioni concrete per accompagnare le aziende nella transizione green. Riposizionare l’azione nei confronti delle imprese in termini di sostenibilità – economica, ambientale, energetica e sociale significa occuparsi del benessere delle persone e cercare di lavorare con l’obiettivo di preparare il terreno per uno sviluppo duraturo nel tempo, capace di dare risposte non solo al presente ma anche e soprattutto ai giovani ed alle generazioni future.
Negli ultimi 5 anni Camera Italiana dell’Acconciatura ha proposto lo stato di avanzamento del progetto europeo a cui ha partecipato, denominato Green Salon, che ha proposto agli operatori e agli stakeholder del settore le iniziative concrete cui il gruppo di lavoro europeo, di cui Camera Italiana dell’Acconciatura fa parte, ha sviluppato proponendo nuovi modelli di approccio alla sostenibilità nel salone.

Per Camera Italiana dell’Acconciatura è infine necessario elevare l’immagine dell’acconciatore conferendo alla categoria appeal rispetto al grande pubblico e appetibilità nei confronti dei giovani che si accingono ad orientare il proprio futuro.
Camera Italiana dell’Acconciatura intende intensificare le iniziative che possono creare attenzione ed interesse nei confronti della “professione acconciatura”, creando occasioni di visibilità che consentano agli acconciatori di comunicare la cultura della bellezza ed il valore dell’artigianalità e della creatività di cui i professionisti della bellezza sono depositari.
La storica partnership con Bologna Fiere Cosmoprof, che vede Camera Italiana dell’Acconciatura protagonista di interventi e iniziative come Hair Ring Selected, costituisce un contributo di grande visibilità e valorizzazione per la filiera italiana dell’acconciatura.